Oltrepò BioDiverso propone nuovi servizi alle famiglie.
La strategia perseguita è articolata in tre ambiti: fasce deboli; rifugiati e migranti; aggregazione comunitaria. Le fasce deboli sono al centro di azioni che puntano a rafforzare l’offerta con scelte di innovazione. La strategia sostiene attività di esplorazione della domanda, a partire dai settori in cui essa è esigua e non trattabile con soluzioni di mercato, con lo scopo di progettare e testare nuove forme sostenibili di intervento. L’approccio sperimentale è giustificato dal fatto che la domanda non solo è spesso esigua, ma anche difficile da soddisfare perché frammentata in bisogni diversificati, con problemi di accessibilità degli utenti e resistenze culturali.
Verso i rifugiati la strategia privilegia attività di inserimento in corsi di formazione con sbocco nel mercato del lavoro. I bambini figli di famiglie di immigrati sono al centro di programmi di scambio interculturale a cui sono addestrati in primo luogo gli insegnanti, quindi anche le famiglie, per una migliore accoglienza e reciproca comprensione.
Il tessuto comunitario di relazione e di scambio, così importante per la ripresa sociale e demografica dell’Oltrepò, è al centro della creazione di sedi di aggregazione, incontro, organizzazione di eventi, produzione culturale, corsi professionalizzanti.
DOCUMENTI
- Formazione del personale docente per l’attivazione di sezioni montessoriane negli iicc locali
- Maggiordomo rurale - servizi per le famiglie in Oltrepò
- La natura che cura
- Oltrepò accessibile - attivazione del volontariato e servizi per i residenti
- Integrazione ed inserimento dei rifugiati politici ospitati in Oltrepò
- Community hub
- Comunitaria-mente: valorizzare persone e differenze - percorso di educazione all’ interculturalità e alla tolleranza